Animatrice: pensieri e riflessioni dal nostro diario segreto

Animatrice come professione: quando mi chiedono cos’è la cosa più bella di fare animazione non so mai rispondere. Sono tante le cose che rendono questo lavoro, che è prima una passione, unico. La cosa che personalmente più mi piace è che ho la fortuna di confrontarmi tutti i giorni con bambini e famiglie diverse, con situazioni differenti…

Bimbi di Savona, di Genova, di Imperia, di Cuneo… e dei piccoli paesini di provincia. Prima di iniziare l’attività di animatrice con Capriole sulle Nuvole ho fatto per tanti anni la baby sitter. Ho iniziato davvero da giovane la mia carriera nel mondo dell’infanzia. Da ragazzina, ancora alle superiori, ho cominciato a fare la tata al figlio di una vicina di casa, che alla sera facendo i turni ed essendo divorziata, aveva bisogno di una mano a guardare la sua piccola. Avevo addirittura ottenuto la concessione dai miei genitori di uscire la sera (era il palazzo affianco al mio) e mi faceva davvero sentire grande il fatto di guadagnare i primi soldini e di prendermi cura di un esserino minuscolo. La cosa che ancora adesso mi fa sentire così importante è la responsabilità. Perchè oltre il gioco, e la sicurezza nell’impostarlo, i bambini sono creature in formazione

Ogni nostra parola o spiegazione, tutti i gesti e le nostre azioni entreranno nel loro bagaglio di esperienze che li faranno diventare degli adulti. Responsabilità che in primis ricade sui genitori, ma anche in maniera ridotta su noi maestre, educatrici, animatrici, baby sitter e amiche grandi. Sarà una risposta che a prima vista può sembrare strana ma il senso di responsabilità che abbiamo verso gli altri, per cominciare dai più piccoli e indifesi, è davvero la cosa che rende tutti i lavori di assistenza all’infanzia bellissimi e che mi rende orgogliosa di fare questo mestiere

Capriole sulle nuvole

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